Il centro storico di Torino

Il centro di Torino, la cupola di San Lorenzo e Palazzo Madama

Un itinerario semplice con tutto quello che non deve mancare in una prima visita a Torino, partendo dal suo centro.

Una passeggiata tra portici eleganti, gallerie suggestive, importanti museipiazze raffinate e sontuosi palazzi, il centro di Torino è raccolto, ricco di zone pedonali e facilmente visitabile a piedi.

In questo itinerario, vi sveleremo tutto quello che non potete assolutamente perdere in una visita al centro storico di Torino: da Piazza Castello, cuore pulsante della città, a Palazzo Madama, un edificio che racchiude duemila anni di storia. Vi condurremo alla scoperta di Palazzo Reale, antica residenza dei Savoia, e della Cattedrale di San Giovanni Battista (Duomo di Torino), dove si custodisce la misteriosa Sacra Sindone.

Se comprendete nella vostra passeggiata anche una visita al Museo Egizio e ai Musei Reali, vi prenderà una giornata.

Iniziamo il nostro itinerario delle principali cose da vedere nel centro storico di Torino.

Porta Nuova e Piazza Carlo Felice

La nostra giornata alla scoperta del centro di Torino inizia dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova, un comodo punto di partenza, qui ferma anche la metropolitana. Dopo aver ammirato la facciata della stazione, con le altissime arcate e le ampie vetrate, spostatevi sotto i portici di Piazza Carlo Felice. Lungo il percorso affacciatevi alle vetrine delle confetterie Giordano Avvignano o al Caffè Roma (già Talmone). In questa piazza troviamo anche l’Hotel Roma: qui, stanza numero 346, visse e morì Cesare Pavese.

Per i piccoli visitatori, immancabile una visita a Lego Store all’angolo con Via Roma.

Via Roma

Proseguendo sotto i portici imbocchiamo via Roma. Se guardate in fondo scorgerete il Palazzo Reale, in Piazza Castello. Realizzata durante il periodo fascista, Via Roma è caratterizzata da un’elegante architettura razionalista con portici su entrambi i lati, che ospitano negozi di alta moda, boutique e mega store. La via è un importante centro dello shopping torinese.

A metà di Via Roma arrivate in Piazza CLN, caratterizzata dalle fontane del Po e della Dora, due dei tre fiumi che bagnano Torino. Qui Dario Argento ha girato il suo Profondo Rosso.

Piazza San Carlo

Superate le “chiese gemelle” di San Carlo Santa Cristina (quest’ultima con la facciata di Filippo Juvarra) entrate nel “salotto di Torino”, Piazza San Carlo. Considerata una delle piazze più belle d’Europa, ha al centro il monumento equestre a Emanuele Filiberto , che ritorna vittorioso dalla battaglia di San Quintino nel 1557: è il monumento che i torinesi chiamano, in dialetto, ‘l caval ‘d brôns (“il cavallo di bronzo”). Lungo gli eleganti portici troverete alcuni dei più famosi locali storici della città, come i lussuosi Caffè Torino e Caffè San Carlo. Cercate il toro di bronzo davanti al Caffè Torino: la tradizione vuole che calpestare gli attributi del toro porti fortuna. Sempre sotto i portici del lato sinistro affacciatevi nell’atrio delle Gallerie d’Italia, il museo dedicato alla fotografia (Torino ne ha ben due, l’altro è Camera) ricavato nei locali dell’istituto bancario Intesa Sanpaolo.

Se osservate attentamente le eleganti facciate della piazza, scorgerete alcune palle di cannone, conficcate nei muri dal Settecento. In città se ne trovano ancora diverse, la maggior parte risale agli assedi del ‘700.

Attraversate la piazza e raggiungete i portici del lato opposto: troverete le golose vetrine della pasticceria Stratta e il negozio di lusso San Carlo dal 1973. Entrate nel cortile e noterete un’altra curiosità: la testa rovesciata del David di Michelangelo.

Superato il cortile sbucherete in Via Lagrange

Via Lagrange

Lungo questa elegante via pedonale potrete ammirare le vetrine delle grandi firme e grandi magazzini come Eataly e la Rinascente. All’angolo con via Maria Vittoria trovate Guido Gobino, maestro cioccolataio noto per i suoi gianduiotti. Pochi passi più avanti incontrerete il Museo Egizio, il museo più visitato di Torino.

Piazza Carignano e Palazzo Carignano

Proseguendo in via Lagrange arriverete in Piazza Carignano, uno degli angoli più belli e raccolti di Torino: a sinistra il Teatro Carignano, lo storico stellato ristorante del Cambio, la Farmacia del Cambio (nota per i croissant cubici) e la gelateria Pepino (qui è stato inventato il gelato a stecco, il Pinguino). Al centro, la statua di Vincenzo Gioberti, protagonista del Risorgimento italiano.

A destra Palazzo Carignano, caratterizzato dall’imponente e movimentata facciata barocca e dal maestoso atrio a pianta ellittica di Palazzo Carignano progettati da Guarino Guarini, autore dei più straordinari edifici barocchi di Torino. Il Palazzo ospitò la Camera dei Deputati del Regno di Sardegna (Parlamento Subalpino) e vide nascere Carlo Alberto e suo figlio Vittorio Emanuele II, primo re d’Italia. Oggi ospita il Museo Nazionale del Risorgimento Italianoche conserva cimeli e testimonianze di personaggi come Camillo Benso Conte di Cavour, Giuseppe Garibaldi, Silvio Pellico, Massimo D’Azeglio, Cesare Balbo e Vincenzo Gioberti.

Attraversando il cortile di Palazzo Carignano, arriverete in piazza Carlo Alberto, un’altra elegante piazza di Torino in cui a fine ottocento abitò il filosofo Friedrich Nietzsche che amò Torino alla follia.

PIazza Carlo Alberto

Galleria Subalpina

Galleria Subalpina Torino

Da Piazza Carlo Alberto, entrate in questa raffinatissima galleria, un elegante salone lungo cinquanta metri con una volta in vetro e ferro battuto, ispirato ai passages parigini. Troverete tra gli altri lo storico Caffè Baratti & Milano, lo Sfashion Cafè ideato da Piero Chiambretti, il ristorante fusion Arcadia, la Galleria Gilibert specializzata in manifesti d’autore e la nuova sede della Libreria Luxemburg.

Piazza Castello

Usciti dalla Galleria sarete nel cuore storico di Torino, che deve il nome alla centrale residenza di Palazzo Madama, già Castello dei Principi di Acaja e precedentemente Porta Pretoria in epoca romana.

Palazzo Madama

Palazzo Madama è l’edificio che riassume in sè duemila anni di storia della città: dall’epoca romana (i resti delle mura romane sono ancora visibili nell’atrio di ingresso), al Medio Evo, al Barocco fino al Rinascimento.

La facciata barocca di Palazzo Madama

Oltre allo splendido scalone barocco e i capolavori custoditi all’interno, come il “Ritratto d’uomo” di Antonello da Messina, meritano una visita il punto panoramico su una delle torri e il giardino medievale nel fossato.

Chiesa di San Lorenzo

La prima opera costruita a Torino di Guarino Guarini, fu voluta da Emanuele Filiberto di Savoia per celebrare la vittoria contro i francesi nella battaglia di San Quintino (1557). Rappresenta uno dei massimi capolavori del barocco europeo, con la caratteristica cupola a fascioni incrociati; osservatela attentamente da sotto, vi sembrerà di vedere i volti di demoni parecchio arrabbiati. La chiesa non ha facciata, per mantenere l’omogeneità architettonica di Piazza Castello.

Palazzo Reale e i Musei Reali

Ex residenza ufficiale dei Savoia fino al 1865, Palazzo Reale è parte integrante dei Musei Reali di Torino. Con un unico biglietto potete esplorare gli appartamenti reali, la Biblioteca Reale che ospita il celebre “Autoritratto” a sanguigna di Leonardo da Vinci, l’Armeria Reale che offre una vasta raccolta di armi e armature storiche e la Galleria Sabauda e la sua ricca collezione di capolavori di artisti come Beato Angelico, Mantegna, Veronese, Rembrandt e Van Dyck.

Nel percorso di visita è previsto l’accesso alla la Cappella della Sindone, progettata da Guarini per custodire la Sacra Sindone, il lenzuolo che secondo la tradizione avrebbe avvolto il corpo di Cristo dopo la crocifissione. L’elemento più straordinario della cappella è la cupola con una complessa struttura ad archi intrecciati che creano un suggestivo gioco di luce, simbolo dell’ascesa spirituale. Come avrete notato Guarino Guarini è l’archistar del barocco torinese.

Usciti dal Palazzo Reale, affacciatevi sugli splendidi giardini, un oasi di tranquillità nel pieno centro di Torino.

Cattedrale di San Giovanni Battista (Duomo) e Porta Palatina

Piazza del Duomo Torino

Superata la Piazzetta Reale un portico vi condurrà alla piazza del Duomo. Dedicato a San Giovanni Battista, è l’unico esempio di architettura sacra rinascimentale a Torino. La torre campanaria venne fatta erigere nel 1470 in forme romaniche e conclusa nel ‘700 da Filippo Juvarra.

Vista dal campanile del Duomo di Torino

Dalla piazza del Duomo potrete scorgere i resti della torino romana: le Porte Palatine, risalenti al I secolo a.C., costituivano uno degli ingressi principali della città romana di Augusta Taurinorum. A fianco del Duomo si trovano anche i resti dell’Anfiteatro Romano.

Piazza IV Marzo

Se è arrivata ora di pranzo prima o dopo la visita ai Musei Reali, spingetevi fino in Largo IV Marzo per una pausa ristoratrice, scegliendo tra i molti ristoranti, trattorie e dehors che circondano la piazzetta. Da qui potrete scorgere alcune case medievali, tra le poche testimonianze di questa epoca a Torino.

Via Po

Tornate in piazza Castello, percorrendo i portici sulla sinistra. Arriverete al Teatro Regio, capolavoro di Carlo Mollino e all’inbocco di Via Po. È l’occasione per una piacevole passeggiata sotto gli ampi portici, che da piazza Castello conducono fino in piazza Vittorio Veneto e al fiume Po, tra negozi di antiquariato, bancarelle di libri usati e locali storici come il Caffè Fiorio.

La via venne costruita come secondo ampliamento della città (1673) per opera di Amedeo di Castellamonte. Notevoli sono il Palazzo dell’Università, la chiesa di San Francesco da Paola, il Palazzo degli Stemmi. Via Po è caratterizzata da due file di portici paralleli, ma con una differenza significativa: quelli sul lato sinistro sono ininterrotti, per permettere al Re di non bagnarsi, mentre quelli sul lato destro sono discontinui.

Farmacia degli Stemmi in via Po

Quasi al fondo della via, verso piazza Vittorio Veneto, in un elegante palazzo, è ospitato il Museo di Arti Decorative – Fondazione Accorsi che raccoglie la collezione di arredi italiani e stranieri dell’antiquario e conoscitore d’arte Pietro Accorsi.

Mole Antonelliana

Da una traversa di via Po, via Montebello, scorgerete l’imponente figura della Mole Antonelliana, simbolo di Torino che, con i suoi 167,5 metri , svetta alta sulla città. Iniziata nel 1862 su progetto di Alessandro Antonelli come sinagoga ebraica, fu ceduta al Comune per mancanza di fondi e venne completata soltanto nel 1889, un anno dopo la morte del suo ideatore e in concomitanza con il completamento della Tour Eiffel di Parigi. All’interno ospita il Museo Nazionale del Cinema, unico in Italia e tra i più importanti al mondo: dalle raccolte dedicate all’archeologia del cinema alla storia della fotografia, dai manifesti e corredi pubblicitari ai materiali di scena, il museo offre un viaggio unico ed emozionante attraverso la storia della Settima arte. Da non perdere la vista a 360 gradi sulla città, possibile grazie al veloce ascensore panoramico posto all’interno che porta fino all’altezza di 85 metri.

Piazza Vittorio Veneto

Piazza Vittorio dal ponte Vittorio Emanuele I

Ritornati in via Po, dopo pochi passi sarete in Piazza Vittorio Veneto che, con la sua ampia superficie digradante verso il Po, crea un legame armonioso tra la città storica e il fiume Po. Questa piazza porticata di 40.000 metri quadrati, la più grande di Torino e tra le più estese d’Europa, si affaccia sulla chiesa della Gran Madre e offre una vista panoramica sulla collina. La piazza, che i torinesi chiamano familiarmente “Piazza Vittorio” o “Piazza Vitto” per i più giovani, è molto apprezzata anche per la vivace presenza di locali, che la rendono uno dei principali centri della vita notturna di Torino.

Chiesa della Gran Madre di Dio

Attraversate il ponte Vittorio Emanuele I, avrete uno splendido scorcio sul fiume Po e sui Murazzi, luogo di culto delle notti torinesi degli anni 90. Arrivati sull’altra sponda, troverete la chiesa della Gran Madre. Costruita tra il 1827 e il 1831, si ispira al Pantheon di Roma e commemora il ritorno di Vittorio Emanuele I dopo l’occupazione napoleonica. La scritta latina posta sul frontone recita: Ordo Populusque Taurinus ob Adventum Regis (Le autorità e la cittadinanza torinese per il ritorno del re). Salite sulla scalinata, avrete una bella vista su piazza Vittorio, tra le due statue che rappresentano la Fede e la Religione.

Monte dei Cappuccini

Una passeggiata di una decina di minuti sul colle dei Cappuccini vi condurrà a uno dei punti panoramici più visitati di Torino. Un belvedere a trecento metri d’altezza da cui ammirare Torino e l’intero arco alpino che la circonda, aspettando il tramonto.

Il nostro itinerario alla scoperta del centro storico di Torino termina qui. Se è arrivata sera, potrete scendere per un aperitivo in piazza Vittorio o ai Murazzi. Oppure spostarvi a San Salvario per la cena. La notte torinese vi aspetta.

I posti del cuore nel Centro di Torino

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TO drink

TO shop

Mappa dell’itinerario “Il centro storico di Torino”

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