Una passeggiata tra l’eleganza dei palazzi liberty, le bancarelle trendy di piazza Benefica, fino in cima al grattacielo San Paolo.

Cit Turin, che in Piemontese significa “piccola Torino”, è un quartiere che negli ultimi anni è molto cambiato. A pochi passi dal centro storico, comodo da raggiungere (stazione Porta Susa, metro Principi d’Acaja) offre un interessante contrasto tra eleganti edifici storici, vie tranquille, negozi modaioli e alcuni interventi architettonici più recenti: la nuova stazione di Porta Susa, il grattacielo di Renzo Piano per Intesa SanPaolo, alcuni edifici residenziali di lusso come quelli di piazza Bernini. Corso Inghilterra è cambiato radicalmente: marciapiedi larghi, controviale, viale centrale. Chi si ricorda del cavalcavia in ferro che permetteva di scavalcare la ferrovia e arrivare in via Cernaia?


In Cit Turin e nel limitrofo quartiere di San Donato troviamo i più bei palazzi liberty di Torino: il triangolo compreso corso Francia e via Cibrario, con vertice in piazza Statuto offre la maggior densità di esempi di questo stile architettonico.
Il nostro itinerario inizia dalla fermata della metro D’Acaja, in corso Francia. Se avete poco tempo, lungo questo viale, che è il più lungo di Torino, troverete i tre edifici liberty da non perdere, a poca distanza l’uno dall’altro: i due capolavori di Fenoglio, Casa La Fleur e Villino Raby e, qualche passo più verso piazza Bernini sull’altro lato del corso, la spettacolare Casa dei Draghi.
Il Liberty nei quartieri Cit Turin e San Donato
Torino è la capitale italiana dello stile Liberty, più conosciuto internazionalmente come Art Nouveau, Modern Style o Jugendstil, che si diffuse fra la fine dell’800 e l’inizio del’ 900. L’Esposizione Internazionale di Arte Decorativa Moderna del 1902 contribuì a diffondere lo stile Art Nouveau a Torino.
ll Liberty ha lasciato un’impronta significativa in molte zone di Torino, contribuendo a rendere la città un importante polo artistico e culturale dell’Art Nouveau, ma Cit Turin e San Donato sono i quartieri con la maggior concentrazione di palazzi realizzati con questo stile caratterizzato da decorazioni floreali, arabeschi e motivi geometrici, che conferiscono loro un aspetto elegante e raffinato.
Ma iniziamo la nostra passeggiata da corso Francia e partiamo per un tour alla ricerca della raffinatezza e fantasia dello stile Liberty.
Casa La Fleur o Casa Fenoglio
In corso Francia angolo via Principi d’Acaja, appena usciti dalla fermata della metro d’Acaja, è impossibile non notare Casa La Fleur, il capolavoro di Pietro Fenoglio, uno dei più begli esempi di architettura liberty in Italia.

Fenoglio fu uno dei massimi esponenti dell’Art Nouveau italiana, autore di oltre trecento progetti, molti dei quali costruiti nei quartieri di Cit Turin e San Donato.
Nel 1902 l’ingegner Fenoglio progettò come propria casa-studio questa elegantissima palazzina, dall’inconfondibile bow-window, dalla pensilina in vetro che ricorda quelle della metropolitana di Parigi e dai pinnacoli sul tetto che portano la mente alle case di Gaudì. Pietro progettò fino al più piccolo particolare di questo edificio che divenne il manifesto della sua poetica: dal portone interno, alle strutture delle finestre, ai caloriferi in ghisa, gli arredi. Ci visse per poco, in realtà perchè la casa venne subito venduta all’imprenditore francese La Fleur da cui prese il nome.


Villino Raby

Pochi passi più là, in corso Francia 8, un’altra palazzina di Pietro Fenoglio: il Villino Raby, ora sede dell’Ordine dei Medici e Odontoiatri della Provincia di Torino.




Sempre in corso Francia, ma diversi chilometri verso Rivoli, a Collegno, c’è un’altra importante opera di Fenoglio: il Villaggio Leumann.
Casa Tasca
Nelle vie interne del triangolo in cui corso Francia e Via Cibrario si congiungono, con vertice in Piazza Statuto, troviamo molti altri esempi di edifici liberty ed eclettici come Casa Tasca in via Via Beaumont 3:

o il palazzo in via Talucchi angolo via Schina:


Nelle vie limitrofe a corso Francia troviamo affascinanti esempi di stile Neogotico come ad esempio la casa in via Piffetti 7.

oppure Casa Masino in via Piffetti 5, disegnata con curiose decorazioni eclettiche da Giovanni Gribodo nel 1908:



Sempre in via Piffetti troviamo altri due progetti di Giovanni Gribodo: al numero 10 questa palazzina di tre piani con riferimenti Jugendstil e a fianco, al civico 12 la l’elegante palazzina Conte.


Tornati in corso Francia, al 32 potete vedere Casa Macciotta altro progetto di Pietro Fenoglio.

Palazzo della Vittoria
In corso Francia angolo via Palmieri, troviamo lo spettacolare Casa della Vittoria o Casa dei Draghi, opera di Giovanni Battista Carrera.
Il palazzo, caratterizzato da uno splendido atrio d’ingresso decorato all’esterno da grandi dragoni, è stato location di numerosi film. Qui ad esempio sono state girate alcune scene de “Il Divo” di Paolo Sorrentino.



Arrivati a questo punto l’itinerario si biforca: potete proseguire a caccia di architetture liberty nel quartiere di San Donato (lato nord di corso Francia) oppure addentrarvi in Cit Turin verso Piazza Benefica fino al grattacielo Intesa Sanpaolo.

Se decidete per quest’ultima opzione, andate fino in via Susa 33, vicino a Piazza Benefica, per ammirare il sontuoso Palazzo Andaldi e il cortile eclettico con la torretta soprannominata “Torre Westminster“.


Piazza Benefica e il mercato dell’abbigliamento
Piazza Martini, che tutti i torinesi chiamano piazza Benefica, è il cuore di Cit Turin. Qui si trova il mercato più trendy di Torino, dove tra variopinte bancarelle si possono trovare capi d’abbigliamento firmati a prezzi vantaggiosi.
Il grattacielo San Paolo

Percorrendo via Principi d’Acaja arrivate al parco del Palagiustizia e al grattacielo Intesa Sanpaolo progettato da Renzo Piano. Questo edificio, che i torinesi chiameranno sempre grattacielo San Paolo, è il terzo più alto di Torino, dopo il grattacielo della Regione e la Mole Antonelliana.
Particolarmente suggestiva è la serra bioclimatica, dove si trova il ristorante Piano35: un elegante ristorante panoramico e un lounge bar dove potrete bere un cocktail con una vista spettacolare sulla città, con la Mole Antonelliana, il Monte dei Cappuccini e, nelle giornate limpide, l’arco alpino sullo sfondo.



Curiosità
Il Giardino Lidia Poët
Una parte del parco del Palazzo di Giustizia è stata dedicata Lidia Poët, prima donna italiana a essere iscritta all’Ordine degli Avvocati, diventata celebre per la serie TV con Matilda De Angelis, ambientata nella Torino di fine Ottocento.
San Donato Liberty
Se avete deciso di proseguire la ricerca del Liberty torinese nel quartiere San Donato, tornate in via Balbis all’angolo con via Le Chiuse: troverete un altro edificio realizzato da Pietro Fenoglio: Casa Padrini, con uno splendido bowindow sormontato da un elegante terrazzo.
Proseguite in via Le Chiuse, che un tempo costituiva il confine tra la zona borghese verso via Cibrario e corso Francia e quella più popolare verso corso Regina Margherita, con fabbriche ed istituti benefici. All’angolo con via Vagnone vi imbatterete in due villette in stile liberty eclettico: Casa Baloire, opera dell’ingegner Enrico Bonicelli, uno tra i più celebri progettisti di stabilimenti industriali del primo ‘900 torinese.

A fianco, in via Vagnone 7, un altro pittoresco villino di inizio ‘900:

Tornati in via Cibrario, noterete diversi eleganti palazzi liberty tra cui alcune opere di Pietro Fenoglio: Casa Padrini al n.9 , Casa Pecco al n. 12, Casa Galatieri al n.56. Poco più avanti, nell’isolato tra le vie Durandi e via Bossi, diverse palazzine tardo liberty caratterizzate da facciate in mattoni, decorazioni in cemento, torrette ed eleganti bowindow.


In San Donato alzando lo sguardo sui tetti delle case si incrocia spesso il campanile della chiesa di Santa Zita, in via San Donato, oppure si apre una vista su Superga.


Piazza Peyron
Siete stanchi e volete riposarvi? Attraversate via Cibrario e sedetevi su una panchina nell’incantevole Piazza Peyron, una piazza poco conosciuta ma molto suggestiva ed elegante. Nelle vie
Piazza dei Mestieri
Piazza dei Mestieri rappresenta un interessante esempio di riqualificazione urbana e conservazione dell’architettura Liberty. Questo spazio nasce dalla ristrutturazione dell’ex complesso industriale delle Concerie Fiorio, progettato in parte da Pietro Fenoglio.
Nel 2004, il complesso è stato trasformato in Piazza dei Mestieri, un luogo di formazione professionale e aggregazione giovanile. Questo progetto mira a recuperare mestieri artigianali tradizionali, come la pasticceria e la falegnameria, e a promuovere l’inclusione sociale. La piazza ospita un ristorante, una birreria, un birrificio e una bottega dove sono venduti i prodotti realizzati dagli studenti.


I posti più amati in Cit Turin e San Donato

TO eat
Sul terrazzo delle Papille, bistrot in un tipico cortile in via Principi D’acaja oppure crepes da Bariolè o fusion giapponese chic da Shabu.

TO drink
Una birra nel cortile berlinese della Piazza dei Mestieri oppure un aperitivo al chioschetto nel parco sotto il grattacielo San Paolo.

TO shop
Tra le bancarelle del mercato di Piazza Benefica troverete capi firmati scontati.
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