Torino raffinata e multietnica tra caffè storici e asian market
Un itinerario ispirato dallo stanziamento ormai consolidato di vari gruppi etnici extra-comunitari, soprattutto nel quartiere ex-borghese di San Salvario e nel già popolare intorno di Porta Palazzo. Due quartieri topograficamente opposti, uniti dal passaggio nell’opulenza di Piazza San Carlo, Piazza Carignano, Piazza Castello, per evidenziare il contrasto-legame tra torinesità raffinata e mondo dell’immigrazione vecchia e nuova.
Una passeggiata da fare preferibilmente il sabato, per poter vedere il Balòn.

Borgo Dora e il Balòn
L’itinerario inizia nel quartiere di Borgo Dora, lungo il fiume Dora, appunto, dove tutti i sabati e la seconda domenica del mese, si svolge il Balòn, il più grande mercato delle pulci di Torino. Fate un giro tra le bancarelle che espongono bric-à-brac, vestiti usati, mobili d’antiquariato. Sicuramente potete trovare qualche occasione e molti oggetti curiosi, sentendovi un pò come Marcello Mastroianni, il commissario Santamaria, o Jacqueline Bisset nel film “La donna della Domenica” di Comencini, tratto dall’omonimo libro di Fruttero e Lucentini.
Occhio però a borsa e portafoglio!
Balòn (balun) in piemontese significa pallone, in piazza Borgo Dora fino a pochi anni fa si poteva salire sul pallone aerostatico.

Porta Palazzo

Il mercato di piazza della Repubblica, comunemente chiamato di “Porta Palazzo”, è il più grande di Torino e uno dei più vasti in Europa. E’ molto pittoresco aggirarsi tra le bancarelle, per scoprire magari qualche frutto esotico: chi si diletta con la cucina etnica qui troverà qualsiasi tipo di ingrediente. A Porta Palazzo troverete negozi etnici di ogni tipo: asian market, kebab, macellerie halal, macellerie rumene, negozi africani, oltre a qualsiasi prodotto o specialità italiana nel mercato coperto della Tettoia dell’Orologio o tra le bancarelle del mercato dei contadini.
Kebab, tagine o the alla menta?

Proseguite verso il centro. Se avete fame, potete provare il kebab di Sindbad in via Milano, uno dei kebabbari storici di Torino. Se preferite una cucina etnica più gourmet, fate un salto da Kadéh Meze Wine Bar per un mezè turco in Via della Basilica. Nella splendida Galleria Umberto I, oppure in Piazza IV Marzo troverete trattorie e bistrot per tutti i gusti.
Caffè Storici
Avete mangiato? Terminate il pasto con un Bicerin nell’omonimo locale in piazza della Consolata. Troppa coda? Fate ancora qualche passo e sarete nel Centro storico di Torino.
Attorno a piazza Castello oppure in piazza San Carlo trovate molti dei più storici caffè torinesi per un caffè, una cioccolata calda, un bignè o un gianduiotto.



Se volete fare una sosta culturale, potete visitare i Musei Reali con i sontuosi appartamenti dei Savoia, la Cupola della Sindone, l’Armeria Reale e gli splendidi giardini.


Galleria Subalpina
Sotto i portici di piazza Castello potete entrare nell’elegante passaggio coperto in ferro e vetro realizzato da Pietro Carrera (1873) con arredi e decorazioni tipiche dell’architettura liberty di inizio ‘900. In questo raffinato passage troverete alcune storiche delle librerie antiquarie, alcune gallerie d’arte e le lussuose sale della confetteria Baratti & Milano, nata nel 1875, oggi anche caffè e ristorante.

Piazza Carlo Alberto

Uscendo dalla Galleria Subalpina sarete in piazza Carlo Alberto. Qui abitò nel suo periodo torinese Friedrich Nietzsche, uno dei più grandi estimatori di Torino. Cercate in via Carlo Alberto, quasi sulla piazza, la lapide commemorativa.


Entrate nel cortile di Palazzo Carignano per ammirare gli intarsi di mattoni ideati da Guarino Guarini e la torre circolare che diede luce al primo parlamento italiano.
Piazza Bodoni


Percorrendo le vie pedonali Carlo Alberto, più tranquilla, o Lagrange, che ospita alcuni dei negozi più chic della città, arriverete nell’elegante piazza Bodoni su cui si affaccia il conservatorio Giuseppe Verdi. Sedetevi su una panchina, se siete fortunati potrete ascoltare le prove che si svolgono all’interno!
San Salvario
Attraversate corso Vittorio Emanuele e arrivate nel quartiere multietnico di San Salvario. Qui coesistono lingue e culti diversi: ebraico, valdese, protestanti, musulmani e ovviamente cattolici.


La Sinagoga ebraica, dallo stile moresco, costruita alla fine dell’Ottocento, è caratterizzata da quattro cupole a cipolla che spuntano tra i tetti delle case.
In San Salvario trovate numerosi negozi e ristoranti etnici. Qui, come a Porta Palazzo, potete acquistare qualsiasi tipo di ingrediente per le vostre ricette esotiche. Le attività italiane si sono integrate con le novità portate da altre culture.

Potete terminare questo itinerario con un aperitivo o una cena scegliendo tra la miriade di possibilità che San Salvario offre. Se volete proseguire con il tema etnico fate un salto da Oh Crispa! in via Belfiore 16, una creperie gestita da una coppia italo cinese: in un ambiente creativo e un atmosfera conviviale potete gustare i Jian Bing Guo Zi (le crepes cinesi) oppure i bao-tzi i tipici panini al vapore.