La Reggia di Venaria Reale e i suoi giardini

La Reggia di Venaria, situata alle porte di Torino, è la più spettacolare tra le residenze sabaude, con i suoi 80.000 metri quadrati di superficie. Non a caso, è uno dei musei più visitati d’Italia.

Venaria Reale è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, insieme ad altre magnifiche residenze sabaude come le Regge di Stupinigi, Racconigi, Agliè, Pollenzo, Govone, Rivoli, Moncalieri, che circondano Torino, e i Palazzi Reale, Madama e Carignano, e il Castello del Valentino a Torino. Questo circuito di meraviglie è una destinazione turistica di grande rilievo, paragonabile ai celebri Castelli della Loira in Francia.

La reggia di Venaria Reale

Storia, abbandono e rinascita della Reggia di Venaria

La Reggia fu voluta dal duca Carlo Emanuele II nel XVII secolo come base per le battute di caccia, da cui il nome “Venaria“, derivante dall’attività venatoria. Nel XVIII secolo, ebbe un’ulteriore espansione. Alla sua costruzione e ai successivi ampliamenti lavorarono i più importanti architetti sabaudi dell’epoca: Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Michelangelo Garove e Benedetto Alfieri, lasciando segni ancora oggi visibili delle diverse fasi di lavorazione.

Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, la Reggia di Venaria Reale non presenta arredi sontuosi. Questo perché, nel corso della sua storia, ha subito un periodo di declino: i giardini furono trasformati in piazza d’armi per le truppe di Napoleone, nell’Ottocento divenne una caserma militare e, durante il boom economico del dopoguerra, fu saccheggiata da vandali e ladri.

La Reggia è stata riaperta al pubblico solo nel 2007, dopo anni di abbandono e un imponente restauro. Proprio questa storia travagliata contribuisce al suo fascino unico, rendendola una stratificazione di interventi architettonici e testimonianze di epoche diverse.

Venaria Reale crepa nelle facciate

Cosa vedere alla Reggia di Venaria

Tra le cose da non perdere c’è la fotografatissima Sala di Diana, un lunghissimo salone dal pavimento a scacchi bianchi e neri, progettata da Amedeo di Castellamonte nel XVII secolo. La Galleria Grande o Galleria di Diana, opera di Filippo Juvarra, è una spettacolare galleria settecentesca che impressiona per le sue dimensioni e la sua solennità.

Galleria di Diana Venaria Reale

La Cappella di Sant’Uberto è un altro gioiello di arte barocca, anch’essa progettata da Filippo Juvarra. Le Scuderie Juvarriane sono un imponente complesso che ospita carrozze d’epoca e testimonianze della passione sabauda per i cavalli.

All’interno della Reggia è anche possibile ammirare il Bucintoro dei Savoia, un’imbarcazione storica esposta nella Scuderia Grande, simbolo della cerimonialità sabauda. Infine, l’installazione multimediale “Ripopolare la Reggia”, ideata da Peter Greenaway, ricostruisce la vita di corte attraverso un percorso interattivo. Queste attrazioni rendono la Reggia di Venaria Reale un luogo unico e affascinante da visitare.

La fontana della Reggia di Venaria

All’esterno della Reggia, il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo offre uno spettacolo suggestivo di giochi d’acqua nella Corte d’onore.

Giardini e il Parco della Mandria sono un’area verde vasta e incantevole, perfetta per passeggiate e relax.

Una gondola alla Reggia di Venaria ?

La presenza di una gondola alla Reggia di Venaria Reale è legata principalmente al Bucintoro dei Savoia, un’imbarcazione storica costruita a Venezia tra il 1729 e il 1731 per Vittorio Amedeo II. Questa imbarcazione, unica nel suo genere, era utilizzata per cerimonie e parate fluviali, simboleggiando il potere e la cerimonialità di Casa Savoia.

Dove si trovano la Reggia di Venaria, i giardini e la biglietteria

Per saperne di più vai sul Sito ufficiale

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