La Reggia di Venaria, situata alle porte di Torino, è la più spettacolare tra le residenze sabaude, con i suoi 80.000 metri quadrati di superficie. Non a caso, è uno dei musei più visitati d’Italia.
Fino al 2007, la Reggia di Venaria Reale dormiva in uno stato di abbandono che aveva dell’incredibile. Immaginatevi: 80.000 metri quadrati di storia lasciati al degrado, con i giardini trasformati in piazza d’armi per le truppe napoleoniche, poi diventati caserma militare nell’Ottocento, e infine saccheggiati durante il boom economico del dopoguerra. Una delle residenze più spettacolari d’Europa ridotta a fantasma di se stessa.
Oggi, questo gioiello alle porte di Torino è diventato uno dei musei più visitati d’Italia. Venaria Reale è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, insieme ad altre magnifiche residenze sabaude come le Regge di Stupinigi, Racconigi, Agliè, Pollenzo, Govone, Rivoli, Moncalieri, che circondano Torino, e i Palazzi Reale, Madama e Carignano, e il Castello del Valentino a Torino.
Un percorso che si snoda tra tesori architettonici e panorami mozzafiato paragonabile per prestigio e suggestione ai celebri Castelli della Loira.

Storia, abbandono e rinascita della Reggia di Venaria
La storia inizia nel XVII secolo con il duca Carlo Emanuele II, che voleva una base per le battute di caccia. “Venaria” viene proprio da lì, dall’attività venatoria. Ma la caccia era molto di più di un’attività di loisir: era il palcoscenico dove si tessevano alleanze, si decidevano matrimoni, si faceva politica tra una battuta e l’altra.
Nel XVIII secolo arrivò l’espansione, con un cast di architetti che oggi chiameremmo archistar: Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Michelangelo Garove, Benedetto Alfieri. Ognuno ha lasciato il suo segno, creando quella stratificazione che rende la Reggia così affascinante. Camminando oggi per le sale, si leggono ancora le diverse fasi di lavorazione come pagine di un libro mai finito.
Contrariamente a quanto ci si potrebbe aspettare, la Reggia di Venaria Reale non presenta arredi sontuosi. Le sale sono spoglie, i saloni vuoti. Questo perché, nel corso della sua storia, ha subito un periodo di declino e abbandono: i giardini furono trasformati in piazza d’armi per le truppe di Napoleone, nell’Ottocento divenne una caserma militare e, durante il boom economico del dopoguerra, fu saccheggiata da vandali e ladri.
La Reggia è stata riaperta al pubblico solo nel 2007, dopo anni di abbandono e un imponente restauro. Proprio questa storia travagliata contribuisce al suo fascino unico, rendendola una stratificazione di interventi architettonici e testimonianze di epoche diverse.

Cosa vedere alla Reggia di Venaria
La Galleria di Diana è uno dei capolavori assoluti dell’architettura settecentesca europea, progettata da Filippo Juvarra come collegamento tra l’appartamento del re e quello dell’erede al trono. Fotografatissima, colpisce per il suo pavimento a scacchi bianchi e neri che sembra allungarsi verso l’infinito, con un effetto quasi ipnotico: spesso i visitatori si fermano istintivamente all’ingresso, come se dovessero prendere fiato prima di attraversare questo corridoio che gioca con la prospettiva.

La Cappella di Sant’Uberto è un altro gioiello di arte barocca, anch’essa progettata da Filippo Juvarra. Le Scuderie Juvarriane sono un imponente complesso che ospita carrozze d’epoca e testimonianze della passione sabauda per i cavalli.


All’interno della Reggia è anche possibile ammirare il Bucintoro dei Savoia, un’imbarcazione storica esposta nella Scuderia Grande, simbolo della cerimonialità sabauda. Infine, l’installazione multimediale “Ripopolare la Reggia”, ideata da Peter Greenaway, ricostruisce la vita di corte attraverso un percorso interattivo. Queste attrazioni rendono la Reggia di Venaria Reale un luogo unico e affascinante da visitare.

All’esterno della Reggia, il Teatro d’Acqua della Fontana del Cervo offre uno spettacolo suggestivo di giochi d’acqua nella Corte d’onore.
I Giardini e il Parco della Mandria sono un’area verde vasta e incantevole, perfetta per passeggiate e relax.

Una gondola alla Reggia di Venaria ?
La presenza di una gondola alla Reggia di Venaria Reale è legata principalmente al Bucintoro dei Savoia, un’imbarcazione storica costruita a Venezia tra il 1729 e il 1731 per Vittorio Amedeo II. Questa imbarcazione, unica nel suo genere, era utilizzata per cerimonie e parate fluviali, simboleggiando il potere e la cerimonialità di Casa Savoia.

Dove si trovano la Reggia di Venaria, i giardini e la biglietteria
Per saperne di più vai sul Sito ufficiale

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