Immergiti nell’arte, nella musica e nell’innovazione esplorando le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino: una spettacolare cattedrale industriale trasformata in un vivace hub culturale.
Le Officine Grandi Riparazioni (OGR), sono l’edificio più spettacolare, assieme alla Mole, e maestoso, assieme al Lingotto, della città: una cattedrale industriale nelle cui enormi navate un tempo venivano riparate le carrozze dei treni.

Le Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino rappresentano uno straordinario esempio di riqualificazione industriale e culturale nel panorama europeo. Da ex officine ferroviarie dell’Ottocento a moderno hub di creatività e innovazione, le OGR hanno vissuto una trasformazione radicale che ha ridefinito il loro ruolo nella città.
Oggi, questo imponente complesso di 35.000 mq nel cuore di Torino ospita mostre d’arte contemporanea, concerti, eventi culturali e un ecosistema di startup e imprese innovative. La struttura, caratterizzata dalla sua distintiva forma ad H, è diventata un punto di riferimento culturale e tecnologico, attirando oltre mezzo milione di visitatori nei primi due anni dalla riapertura e supportando centinaia di startup attraverso i suoi programmi di accelerazione.

La storia industriale delle OGR
Le Officine Grandi Riparazioni di Torino nascono tra il 1885 e il 1895 come complesso industriale dedicato alla manutenzione dei veicoli ferroviari. Per oltre un secolo, questa imponente struttura ha rappresentato un’eccellenza nel campo della manutenzione di locomotive, automotrici e vagoni ferroviari.


La storia industriale delle OGR si conclude nei primi anni ’90, quando la chiusura dell’impianto porta all’abbandono e al degrado della struttura, come potete vedere nella foto datata 1997 in cui si vedono le OGR invase dalle piante (erano estremamente affascinanti peraltro…). In questo periodo si arrivò persino a prevederne la demolizione, fortunatamente scongiurata grazie a una nuova visione per il futuro dell’edifici.
La rinascita delle OGR inizia concretamente nel 2013, quando la Società OGR-CRT acquista da RFI Sistemi Urbani il complesso immobiliare, con l’obiettivo di riqualificare la storica fabbrica e trasformarla in un hub della creatività e dell’innovazione.
Durante le celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, le OGR furono riaperte per ospitare una sezione di mostre dedicate a esplorare i contenuti delle grandi esposizioni organizzate per commemorare l’anniversario.
Il 30 settembre 2017 segna una data fondamentale nella storia recente delle OGR, con l’inaugurazione dell’area Cult e la riapertura al pubblico dell’edificio completamente rinnovato. L’evento inaugurale, chiamato “Big Bang“, ha visto tra i suoi ospiti personalità del calibro di Giorgio Moroder. Il progetto di riqualificazione si è poi completato il 25 giugno 2019 con l’apertura dell’area Tech, dedicata alla ricerca e all’accelerazione di startup.

All’interno delle OGR vicino allo shop c’è un angolo dedicato alla storia di questo monumentale complesso. Com’era Com’è permette di ripercorrere le tappe della storia delle OGR.

La Struttura e l’Architettura
Le OGR Torino occupano oggi una superficie complessiva di 35.000 mq, con l’edificio principale a forma di H che si estende per circa 20.000 mq con un’altezza di 16 metri. Situate in corso Castelfidardo 22, nel cuore di Torino, a pochi passi dalla stazione di Porta Susa e a soli 50 minuti da Milano con l’alta velocità, le OGR godono di una posizione strategica.
La struttura rappresenta uno dei più importanti esempi di architettura industriale dell’Ottocento, e la sua riqualificazione ha saputo preservare le caratteristiche originali dell’edificio, integrandole con elementi moderni e funzionali. Il risultato è uno spazio che mantiene la memoria del suo passato industriale, reinterpretato in chiave contemporanea.
Ciò che rende davvero unico il progetto OGR è la convivenza di due anime complementari all’interno dello stesso spazio: OGR Cult e OGR Tech.

OGR Cult: le officine della cultura
L’area OGR Cult, inaugurata nel 2017, è dedicata alla sperimentazione artistica e musicale. Questo spazio accoglie i visitatori con mostre d’arte site-specific, grandi concerti, eventi di teatro e danza, e momenti di approfondimento culturale. L’obiettivo è esplorare la cultura contemporanea in ogni sua sfaccettatura, offrendo al pubblico esperienze artistiche innovative e stimolanti.
Le Officine Nord, la manica più vicina al grattacielo San Paolo, sono dedicate alla Cultura: nell’ala Ovest (verso via Boggio) i 3 Binari dedicati alle arti visive, nell’ala Est, la Sala Fucine ospita le arti performative, musica e spettacoli.
Al centro delle Officine Nord il “Duomo”: l’imponente sala alta 19 metri, dove i vagoni dei treni un tempo venivano appesi in verticale per le manutenzioni, sarà destinata a workshop e conferenze; sempre nell’area centrale di collegamento tra le due maniche lunghe, si trova l’area dedicata alla ristorazione: il ristorante e bar Snodo con varie sale e proposte diversificate dalla colazione al dopocena.


Curiosità degne di nota: il social table è un lunghissimo tavolo pieno di ragazzi che studiano, lavorano e navigano sul proprio laptop, mentre nelle ore di pranzo diventa una gigantesca tavola. I bagni invece hanno un divertente sistema di contrappesi e ingranaggi molto post industriale per la chiusura delle porte:


OGR Tech: le officine dell’innovazione
L’area OGR Tech, operativa dal 2019, rappresenta uno dei più grandi innovation hub d’Italia. Focalizzata su settori ad alto potenziale e supportata da un ecosistema globale di partner d’eccellenza, OGR Tech ha supportato oltre 200 startup nei suoi primi tre anni di attività e oggi conta 15 programmi di accelerazione e sostegno all’innovazione. Questo spazio è dedicato alla ricerca scientifica e tecnologica in una dimensione internazionale, promuovendo lo sviluppo economico e l’innovazione del territorio


Dove si trovano le Officine Grandi Riparazioni
Le OFFICINE GRANDI RIPARAZIONI sono a Torino in corso Castelfidardo 22.
Per maggiori info : Sito Officine Grandi Riparazioni