Scopri il Museo Nazionale del Cinema di Torino, negli spazi unici della Mole Antonelliana. Esplora la storia del cinema, le mostre interattive, gli allestimenti spettacolari e goditi una vista mozzafiato sulla città.

La Mole Antonelliana, simbolo di Torino è la sede del Museo Nazionale del Cinema, unico in Italia e tra i più importanti al mondo: dalle raccolte dedicate all’archeologia del cinema alla storia della fotografia, dai manifesti e corredi pubblicitari ai materiali di scena, il museo offre un viaggio unico ed emozionante attraverso la storia della Settima arte.
La storia del Cinema a Torino
Torino è stata la prima capitale del cinema italiano: qui i fratelli Lumiere fecero la loro prima proiezione italiana nel 1896.
A Torino si sviluppò la prima industria cinematografica nazionale. A Torino quindi vennero raccolti documenti e materiali storici che costituirono ilo patrimonio su cui venne fondato il Museo del Cinema.
La collezione del museo è impressionante, con oltre 1.800.000 opere tra film, fotografie, apparecchi, manifesti, documenti, registrazioni sonore, libri e dischi.
Inaugurato nel 2000 l’allestimento del museo è interattivo e si sviluppa a spirale verso l’alto su più livelli espositivi, rendendo la visita coinvolgente. Lo scenografo svizzero François Confino ha sovrapposto diversi livelli di lettura, unendo rigore scientifico e spettacolarità. Tra le aree espositive più interessanti ci sono l’Archeologia del Cinema, che permette di sperimentare spettacoli ottici e i primi dispositivi utilizzati, e l’Aula del Tempio, il cuore dell’installazione permanente dedicato ai grandi generi della storia del cinema. Potrete ammirare l’immensa volta della Mole Antonelliana sdraiati sulle comode chaise longue rosse del museo.


Gli allestimenti ricostruiscono alcuni set cinematografici: ci si può sedere in un tipico caffè storico torinese, oppure su water con schermi all’interno (il cinema dell’assurdo), entrare in un laboratorio con alambicchi e pellicole cinematografiche, sdraiarsi su un letto rotondo che gira, entrare in una porta sfondata da Willy Coyote, scovare l’orologio del film Metropolis, il Moloch di Cabiria, un frigorifero gigante e moltissime altre curiosità. Una rampa permette di salire in alto ammirando le mostre temporanee.


L’ascensore panoramico
Una delle esperienze più emozionanti è la vista impagabile su Torino dalla vetta della Mole Antonelliana. Un ascensore scenografico porta in meno di un minuto alla sommità, regalando un panorama mozzafiato sulla città. Sulle pareti della cupola è installata la scultura luminosa di Mario Merz, “Il volo dei numeri”, che rappresenta l’inizio della serie di Fibonacci.

La storia della Mole Antonelliana: una sfida impossibile
La Mole Antonelliana nasce da un’idea ambiziosa e da un progetto che sfida ogni limite.
Tutto inizia nel 1862, quando la Comunità Israelita torinese affida all’architetto Alessandro Antonelli la costruzione di una grande sinagoga. L’idea iniziale prevedeva un edificio con una cupola di 47 metri, ma Antonelli ha una visione più audace e porta l’altezza a 113 metri, suscitando critiche e preoccupazioni per i costi.
Nel 1869, la Comunità Israelita abbandona il progetto per le spese eccessive, e il Comune di Torino interviene per proseguire la costruzione che sarà completata solo nel 1889. La Mole raggiunge un’altezza di 167,5 metri, diventando l’edificio in muratura più alto d’Europa, un record che manterrà fino al 1908.
Oggi, con il suo profilo inconfondibile, è il simbolo indiscusso di Torino.
Perchè si chiama “Mole Antonelliana”?
Antonelliana come abbiamo visto deriva dal progettista, il visionario Antonelli. Il termine mole invece deriva dall’imponente altezza dell’edificio, che raggiunge. “Mole” indica una struttura massiccia e imponente, spesso associata a costruzioni di grandi dimensioni e monumentalità.
Informazioni sul Museo del Cinema
Vai al sito www.museocinema.it
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