Borgo Vecchio Campidoglio, un piccolo paese nella città, dove l’arte è appesa alle facciate delle case.

Borgo Campidoglio è un quartiere operaio, nato a metà dell’Ottocento tra via Nicola Fabrizi e i corsi Svizzera, Appio Claudio e Tassoni, con case basse e tranquille stradine in cui sembra di rivivere l’atmosfera di un Piemonte d’altri tempi, passeggiando tra casette, botteghe artigiane, osterie e gallerie d’arte.

Un tempo era un vero e proprio borgo posto fuori dalla cinta daziaria di Torino. Miracolosamente scampato agli sventramenti del Piano Regolatore del 1959, questo borgo ha mantenuto la sua struttura a reticolo con case basse, ampi cortili interni e stradine strette, creando un forte senso di comunità tra i suoi abitanti.
Qui la gente siede ancora nei cortili delle case e per le vie acciottolate è possibile imbattersi in personaggi ed attività curiose, come l’Associazione dei sardi di Torino.


MAU: il Museo di Arte Urbana, un museo nato dal basso
Dall’inizio degli anni ’90, le facciate del Borgo Vecchio sono state arricchite con le opere d’arte del MAU, Museo di Arte Urbana, trasformando il quartiere in un vero e proprio museo a cielo aperto, con oltre 180 opere realizzate sulle facciate degli edifici: murales, finestre, cancelli, teche, installazioni.



Il MAU è il primo progetto in Italia di insediamento artistico permanente all’aperto, realizzato all’interno di un grande centro metropolitano, nato non “dall’alto” ma con il consenso e il contributo fondamentale degli abitanti.
Dal 1995, il museo ha continuato a crescere e a svilupparsi, espandendo la sua presenza anche in altre zone della città.


Cosa vedere al Mau
Camminando per il Borgo Campidoglio di Torino, potrete ammirare le opere realizzate da più di 102 artisti. La maggior parte sono sulle pareti di edifici privati, realizzate in collaborazione con i residenti. Per osservarle, non è necessario il biglietto, basta camminare e alzare lo sguardo sulle facciate delle case.



Botteghe, gallerie d’arte e atelier contribuiscono a rendere il Borgo animato. Qui potrete acquistare oggetti realizzati dagli artigiani e artisti locali.


Via Rocciamelone è la più vivace, a pranzo e soprattutto alla sera, perchè offre diversi posti dove mangiare o bere qualcosa. I tavoli dell’Osteria del Torchio o le panche della Birreria La Dogana sono sempre affollate.
In Borgo Campidoglio anche le panchine sono d’autore: quelle di piazza Moncenisio, anche se avrebbero bisogno di un restauro perchè ultimamente sono un po’ malandate.
Per osservare le opere del MAU non serve il biglietto, basta camminare e alzare lo sguardo sulle facciate delle case alla ricerca di un pezzo d’arte.

Visitare il Borgo Campidoglio e il MAU è un’esperienza unica per immergersi nell’arte e nella storia di un quartiere che ha saputo trasformarsi, mantenendo intatta la sua anima popolare e la sua identità.
I posti che amiamo in Borgo Campidoglio

TO eat
Sotto il pergolato del ristorante Ratatui, ex sezione del PCI in via San Rocchetto (nella foto), oppure da Cecchi in via Nicola Fabrizi, una minuscola e storica pizzeria che fa una delle migliori farinate di Torino

TO drink
Assaggiare una delle birre artigianali proposte dalla Dogana, seduti sulle panche di legno in via Rocciamelone.

TO shop
Nell’atelier Duepigrecoerre in via Fiano troverete i vestiti artigianali disegnati realizzati da Danda, architetto con la passione per trama&ordito.
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