Cosa vedere al Parco del Valentino e al Borgo Medievale

Il Valentino, il parco più romantico di Torino

Il più antico e romantico parco della città, interamente attraversato da viali alberati e piste ciclabili, il Parco del Valentino offre la possibilità di godersi una piacevole pausa nel verde, a piedi o in bicicletta; la superficie di 550.000 mq ne fa il polmone verde di Torino, secondo solo per dimensioni al Parco della Pellerina.

Vista sulla collina al Parco del Valentino

In una splendida posizione, in riva al Po, tra i ponti monumentali Umberto I e Isabella, si affaccia sulla collina torinese.

Il parco urbano attuale fu disegnato a metà dell’Ottocento dal paesaggista Barrilet-Deschamps, ma le origini del parco più amato dai torinesi risalgono all’epoca romana, quando qui vennero portate le reliquie di San Valentino, custodite in una cappella.

Foliage al Valentino

Possiamo quindi dire che il parco è a buon ragione il parco per innamorati per eccellenza, come afferma anche la canzone popolare Piemontesina bella: “Ricordi quelle sere passate al Valentino, col biondo studentino, che ti stringeva il cor!”

Un parco talmente romantico da far innamorare anche i lampioni …

La panchina dei lampioni innamorati

parco-valentino

I lampioni innamorati sono seduti su una panchina del Giardino Roccioso, uno dei punti più romantici del parco del Valentino, con numerose aiuole fiorite, canaletti, ponticelli e una splendida vista sulla collina.

Uno dei punti più instagrammabili di Torino è frutto della creatività e della generosità di Rodolfo Marasciuolo, giardiniere comunale che ha deciso di fare del suo lavoro un dono per la città, realizzando nelle aiuole e nei giardini di Torino moltissime opere realizzate con oggetti di riciclo.

Per Rodolfo:

Questa panchina non era nata così, ma avevo realizzato un solo lampione con due gatti al fianco, ma mi sembrava un po’ triste allora ho realizzato un secondo lampione e così sono nati i due lampioni innamorati. Siamo nel parco del Valentino per i torinesi è il giardino degli innamorati, e si innamorano anche i lampioni“.

Nella foto a destra, il lampione quando era “single”

La Fontana dei 12 mesi

Altro punto da non perdere, oltre al Castello del Valentino e al Borgo Medievale di cui parleremo più avanti, è la fontana dei dodici mesi: una grande e scenografica vasca ovale in stile rococò, circondata da statue che raffigurano i dodici mesi dell’anno e i fiumi torinesi Po, Dora, Sangone, Stura.

fontana dei 12 mesi del valentino

Venne costruita in occasione dell’Esposizione Generale del 1898, da Carlo Ceppi architetto e ingegnere che a Torino progettò molte opere tra cui Porta Nuova e via Pietro Micca.

Castello del Valentino

castello del valentino torino

L’edificio è opera di Carlo e Amedeo di Castellamonte (1630), progettato sullo schema del pavillon-système francese. I tetti alla francese delle quattro torri e l’affaccio sul Po, conferiscono al Castello del Valentino un fascino fiabesco, che si addice perfettamente ad un Parco romantico come il Valentino.

Fu molto amato dalla prima Madama Reale Cristina di Francia che vi organizzava feste, caroselli, tornei e battaglie fluviali.

Chiuso al pubblico, ospita la Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.

Borgo e Rocca Medievale

Borgo Medievale Torino

Un immaginario villaggio medievale che riproduce edifici piemontesi e valdostani del XV secolo, fu realizzato nel 1884 per l’Esposizione Generale Italiana e Artistica di Torino. Il complesso di case e edifici, circondati da mura e sovrastati dal castello, costituisce un piccolo mondo a sé: anche le botteghe artigiane poste all’interno contribuiscono a ricreare l’atmosfera medievale.

Da non perdere la visita all’interno della Rocca, dove dal cortile alle cucine, dalle carceri alla cappella, ci si immerge completamente in un suggestivo spaccato di vita medievale. Altri punti di interesse: il ponte levatoio che permette di entrare nel borgo, la chiesetta e la fontana del melograno.

Vai alla pagina dedicata al Borgo Medievale per saperne di più.

L’orto Botanico

Accanto al Castello del Valentino, verso il centro di Torino, si trova l’Orto Botanico di Torino. Questo spazio verde, fondato nel 1729, ospita una collezione impressionante di 2.500 specie vegetali provenienti dai cinque continenti, distribuite su una superficie di circa 3 ettari.  Troverete aiuole organizzate in modo da rappresentare le diverse specie vegetali in base alle loro caratteristiche botaniche, l’Alpineto, un giardino roccioso che riproduce l’ambiente naturale di montagna, le collezioni di peonie, iris e rose, una serra che ospita oltre 500 specie di piante provenienti dal Sud Africa, la serra dei cactus, e il giardino all’inglese risalente al 1830.

Armida e Cerea: le società dei canottieri

Nel fiume Po spesso si vedono canottieri impegnati in allenamenti e regate. Sul lungofiume del Valentino hanno sede due storiche società di cannottaggio di Torino.

Canottieri sul fiume Po al Valentino

La Reale Società Canottieri Cerea, fondata nel 1863, una delle più antiche e prestigiose società di canottaggio italiane, nota per la sua lunga tradizione e per aver contribuito alla fondazione della Federazione Italiana Canottaggio nel 1888. Si trova proprio sotto il Castello del Valentino a Torino. “Cerea” è un modo di salutare in piemontese, difficilmente traducibile, che veniva utilizzato dai barcaioli e dagli appassionati di voga quando si incrociavano sul fiume Po.  I fondatori della società decisero di adottarlo come nome per il loro club.

cannottaggio al Valentino

La Canottieri Armida, è meno conosciuta rispetto alla Cerea, ma ha anch’essa una storia ricca e ha partecipato a importanti raid fluviali, come quello compiuto insieme alla Cerea nel 1928, quando un gruppo di canottieri percorse il Po, navigò lungo l’Adriatico e lo Ionio, per poi risalire il Tirreno e infine il Tevere fino a Roma, coprendo una distanza complessiva di 3.600 chilometri in soli 55 giorni.

La Promotrice delle Belle Arti

La Società Promotrice delle Belle Arti, fondata nel 1842, è un’istituzione culturale che promuove l’arte e gli artisti torinesi attraverso mostre temporanee. Ha sede in un elegante edificio liberty adiacente il Castello del Valentino.

Gli imbarchini

Gli “imbarchini” nel Parco del Valentino, sono caratteristici locali ricavati dai vecchi imbarcaderi lungo il fiume Po, che un tempo servivano come punti di attracco per le imbarcazioni che trasportavano merci e persone. Con il passare del tempo questi imbarcaderi sono stati riconvertiti in spazi ricreativi, oggi sono diventati luoghi di incontro e svago, offrendo ai visitatori la possibilità di godere della vista sul fiume e della tranquillità del parco circostante.

Torino Esposizioni

Ex palazzo della Moda in stile razionalista progettato da Ettore Sottsass senior (1936) e successivamente trasformato e ampliato con la grandiosa struttura a volta opera di Pier Luigi Nervi,  ingegnere e architetto di fama mondiale autore anche del Palazzo del Lavoro e del Palazzetto dello Sport. Questo spazio ospiterà la nuova Biblioteca Civica di Torino.

La volta di Torino Esposizioni capolavoro di Pierluigi Nervi

Mappa delle cose da vedere al Parco del Valentino e Borgo Medievale

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