I Tram storici di Torino: un viaggio nel tempo su rotaie

Tram storico Torino
Tram storico 502 del 1920

Lisbona? San Francisco? No… Torino!

Torino, città dall’anima industriale e innovativa, conserva con orgoglio un patrimonio unico nel panorama italiano: la sua rete tranviaria storica. Mentre molte città italiane hanno progressivamente abbandonato i tram a favore di altri mezzi di trasporto, il capoluogo piemontese ha saputo mantenere viva questa tradizione, trasformandola in un elemento distintivo del proprio tessuto urbano e in un’attrattiva turistica senza pari. In giro per la città si vedono spesso i tram arancioni degli anni ’60 ancora in servizio, come la linea 16.

La storia dei tram torinesi inizia nella seconda metà dell’Ottocento, quando la città, allora capitale del Regno d’Italia, cercava soluzioni moderne per il trasporto urbano. Da quei primi vagoni trainati da cavalli fino agli eleganti mezzi elettrici che oggi solcano le vie cittadine, i tram hanno accompagnato lo sviluppo urbanistico e sociale della città per oltre 150 anni.

Anche personaggi illustri come Luigi Einaudi, il secondo Presidente della Repubblica Italiana, erano soliti utilizzare i tram per spostarsi in città. Einaudi era noto per prendere la circolare 1, un tram che lo portava al lavoro, mostrando come i mezzi pubblici fossero parte integrante della vita quotidiana anche per le personalità più importanti. Natalia Ginzburg, una delle più grandi scrittrici italiane del Novecento, ha vissuto a lungo a Torino e ha spesso ambientato le sue opere nella città, racconta come i suoi fratelli, Alberto e Mario utilizzavano il tram numero 1 come luogo di cospirazione e discussione intellettuale. Ancora Natalia, nel suo capolavoro Lessico Famigliare:

Non mi piace questa casa! – diceva mia madre. – Non mi piace la via Pallamaglio! Mi piaceva avere il giardino!
La malinconia però le passava presto. Si alzava, la mattina, cantando, e andava a ordinare la spesa; poi prendeva il tram numero sette. Andava col tram fino al capolinea, e ritornava indietro senza scendere.
– Com’è bello andare in tram! – diceva. – È più bello che andare in automobile!
– Vieni anche tu, – mi diceva al mattino, – andiamo a Pozzo Strada! Pozzo Strada era il capolinea del numero sette. Si vedeva là uno spiazzo, col chiosco d’un gelataio; e le ultime case di periferia. In lontananza, campi di grano e papaveri.

A Torino la Linea 7 Storica c’è ancora: unica nel suo genere in Italia, offre un viaggio nel tempo attraverso il centro storico di Torino, utilizzando vetture risalenti agli anni ’30 e ’50 (il periodo descritto in Lessico Famigliare) completamente restaurate per mantenere il loro fascino originale, con un normale biglietto dei mezzi pubblici.

La Linea 7 storica: un viaggio nel tempo quotidiano

La “Linea 7 storica“, un servizio che nei weekend e nei giorni festivi sostituisce i tram moderni con vetture d’epoca sulla linea che collega il quartiere Crocetta con Piazza Castello. Questo servizio permette non solo ai turisti, ma anche ai torinesi, di riscoprire il piacere di viaggiare sui mezzi che hanno trasportato generazioni di cittadini.

Linea 7 dei tram storici di Torino
Linea 7 Credits Atts

La Linea 7 storica è diventata un’attrazione in sé, tanto che molti visitatori programmano il loro itinerario turistico in modo da includerla. I tram utilizzati, risalenti principalmente agli anni ’30 e ’50, sono stati meticolosamente restaurati per garantire comfort e sicurezza, pur mantenendo intatto il loro fascino vintage.

Il percorso tipico della Linea 7 Storica include le seguenti strade e piazze:

  • Piazza Carlo Emanuele II (Carlina)
  • Via Accademia Albertina
  • Corso Vittorio Emanuele II
  • Corso Vinzaglio
  • Via Cernaia
  • Piazza XVIII Dicembre
  • Corso San Martino
  • Piazza Statuto
  • Corso Beccaria
  • Corso Principe Eugenio
  • Corso Regina Margherita
  • Via Rossini
  • Via Accademia Albertina
  • Ritorno in Piazza Carlo Emanuele II (Carlina)

Il percorso può subire variazioni a causa di lavori stradali o eventi speciali. Info su orari e variazioni dei percorsi sul sito GTT

Percorso linea 7 tram storici di Torino

Mangiare sul tram

Uno degli esempi più affascinanti di come Torino abbia saputo reinventare il proprio patrimonio tranviario è rappresentato dalla motrice 2823. Questo storico tram, con la sua inconfondibile livrea rossa e bianca, non serve più solo per spostarsi da un punto all’altro della città, ma offre un’esperienza unica nel suo genere: un ristorante mobile che permette di gustare la cucina piemontese mentre si ammirano le bellezze architettoniche torinesi.

La motrice 2823, amorevolmente restaurata e attrezzata a ristorante, parte dal suggestivo capolinea di Piazza Castello, proprio davanti all’ingresso del Teatro Regio. Il percorso si snoda attraverso alcuni dei luoghi più iconici della città: i maestosi Giardini Reali, l’elegante Via Po con i suoi portici, il panoramico Ponte Vittorio Emanuele I e infine la Chiesa della Gran Madre, simbolo neoclassico che si staglia imponente sulla riva destra del Po.

A bordo, gli ospiti possono deliziarsi con aperitivi o cene complete, godendo di un punto di vista privilegiato sulla città. Ogni dettaglio è curato per ricreare l’atmosfera della Torino d’altri tempi, dal design degli interni alle proposte gastronomiche che celebrano la tradizione enogastronomica piemontese.

Non solo Gustotram: il Ristocolor e le altre vetture storiche

Il successo della motrice 2823, ribattezzata “Gustotram“, ha portato alla nascita di altre iniziative simili. Tra queste spicca il “Ristocolor“, un’altra vettura storica convertita in ristorante itinerante. Questi progetti sono gestiti da GTT (Gruppo Torinese Trasporti), l’azienda che gestisce il trasporto pubblico torinese, che ha saputo coniugare la preservazione del patrimonio storico con offerte turistiche innovative.

Sul sito ufficiale di GTT nella sezione dedicata al turismo, è possibile trovare tutte le informazioni relative ai calendari, agli orari, ai prezzi e alle serate a tema organizzate su queste vetture speciali. Gli eventi spaziano dalle degustazioni di vini piemontesi alle cene con menu tematici legati alle stagioni o alle ricorrenze, offrendo esperienze sempre nuove sia ai turisti che ai torinesi.

La flotta storica: un museo a cielo aperto

La collezione di tram storici di Torino va oltre le vetture adibite a ristorante. GTT conserva una flotta di mezzi d’epoca che rappresenta un vero e proprio museo a cielo aperto della mobilità urbana. Tra questi, spiccano le vetture “due assi” degli anni ’30, le motrici articolate degli anni ’50 e le iconiche “Serie 2800” degli anni ’60, di cui fa parte la motrice 2823.

Periodicamente, queste vetture vengono utilizzate per tour speciali che permettono ai passeggeri di fare un salto nel passato, percorrendo itinerari che toccano i luoghi più significativi della città. Durante questi tour, guide esperte raccontano la storia di Torino attraverso il suo sistema di trasporto, evidenziando come lo sviluppo urbano sia stato influenzato dall’evoluzione della rete tranviaria.

Tram storico linea 1

La conservazione e la valorizzazione dei tram storici torinesi rappresenta un esempio virtuoso di come il patrimonio industriale possa essere tutelato e, al contempo, reso fruibile in chiave contemporanea. Questo approccio ha permesso di trasformare mezzi di trasporto obsoleti in attrazioni turistiche di successo, generando benefici economici e culturali per l’intera città, anche grazie all’ Associazione Torinese Tram Storici ATTS, un’associazione di volontari che si dedicano al restauro dei mezzi storici.

Torino Trolley Festival, l’evento dedicato ai tram storici

Un evento che celebra la ricca storia tranviaria di Torino è il Torino Trolley Festival (TTF). Una parata di vetture storiche, organizzata dall’Associazione Torinese Tram Storici (ATTS). Il TTF rappresenta un’occasione unica (un week end all’anno) per ammirare da vicino questi gioielli su rotaie e per apprezzare l’impegno di ATTS e GTT nel preservare e valorizzare il patrimonio tranviario torinese.

L’esperienza torinese dimostra come la mobilità sostenibile possa avere radici profonde nella storia urbana. I tram, infatti, rappresentano una soluzione di trasporto ecologica che molte città stanno riscoprendo, e Torino ha il vantaggio di aver mantenuto viva questa tradizione, potendo oggi vantare una delle reti tranviarie più estese d’Italia.

Se state programmando un viaggio nel capoluogo piemontese, non dimenticate di consultare il sito di GTT per informarvi sugli orari e prenotare la vostra esperienza sui binari della storia torinese. È un modo unico per esplorare la città, lasciandosi trasportare non solo attraverso lo spazio, ma anche attraverso il tempo.

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