Un colpo all’italiana: il film di culto ambientato a Torino


Il film The Italian Job, è una commedia britannica del 1969 che ha un nutrito seguito di fan. Con un cast guidato da Michael Caine e Benny Hill, la colonna sonora di Quincy jones, e una trama avvincente, il film è diventato un classico, grazie anche alla fuga rocambolesca, eseguita con esuberanza da un gruppo di Mini Cooper, che vengono inseguite negli angoli più improbabili di Torino dalle Alfette della Polizia. Uno degli inseguimenti d’auto più famosi di tutto il cinema.
La trama
La storia segue Charlie Croker (Michael Caine), un carismatico ladro londinese appena uscito di prigione, che organizza un audace furto di lingotti d’oro trasportati in un camion blindato a Torino. Il piano include la creazione di un gigantesco ingorgo stradale per distrarre la polizia e il sabotaggio del sistema di controllo del traffico della città. La squadra di Croker utilizza tre Mini Cooper per trasportare l’oro attraverso una serie di spettacolari fughe, culminando in una corsa mozzafiato attraverso luoghi improbabili di Torino.
Tre Mini che scorrazzano per Torino
Torino è protagonista assoluta del film, con alcune delle sue attrazioni più famose trasformate in scenari per le scene d’azione. Impossibile dimenticare le sequenze in cui il trio di Mini Cooper si arrampica sul tetto del Palazzo a Vela, dopo una corsa sotto i portici di via Po e la salita dello scalone barocco di Palazzo Madama.
Tra le location del film ci sono:
- Palazzo Madama: le Mini Cooper scendono le scale barocche del palazzo, creando uno dei momenti più memorabili del film.
- Galleria San Federico: Qui avviene una scena comica con un motociclista della polizia che scivola sul pavimento appena lavato.
- Via Roma: I portici affollati diventano parte della fuga dei ladri.
- Chiesa della Gran Madre di Dio: I ladri interrompono un matrimonio durante la loro fuga.
- Villa della Regina: è il quartier generale dove viene messo a punto il colpo.
- Lingotto: Il famoso circuito sul tetto della fabbrica FIAT, che all’epoca era ancora attiva, ospita una delle sequenze più spettacolari del film
- Il Po: le tre Mini Cooper attaversano il fiume passando sulla Diga Michelotti all’altezza dei Murazzi
- Palazzo a Vela: la location più memorabile del film, con le Mini che corrono sul tetto
Questi luoghi non solo aggiungono autenticità al film, ma mettono in mostra la bellezza architettonica e il carattere unico di Torino.
Perché “The Italian Job” fu girato a Torino?
La scelta di Torino come location principale per The Italian Job non fu casuale. Inzialmente il film doveva essere girato a Milano, ma i produttori ebbero problemi con i permessi, quindi venne scelta Torino, anche grazie alla presenza della FIAT, che giocò un ruolo cruciale nella produzione. La casa automobilistica fornì supporto logistico, proponendo inizialmente di utilizzare tre 500 al posto delle Mini.
Inoltre, il sistema di controllo del traffico della città, uno dei più moderni dell’epoca, si prestava perfettamente alla trama basata sulla creazione di un ingorgo stradale. La varietà di location come Palazzo Madama, Piazza Castello e i portici contribuì a rendere Torino un palcoscenico ideale per le spettacolari scene d’azione.
Quando le piazze di Torino erano dei parcheggi
Le tre Mini che si arrampicano sulle scale di Palazzo Madama ci stupiscono ancora oggi, apparendo quasi come scena surreali. Ma, fino agli anni ’90, ciò che ora sembra inimmaginabile era realtà quotidiana: le piazze più eleganti di Torino erano letteralmente invase dalle automobili. Quegli stessi spazi urbani dove ora i visitatori possono passeggiare liberamente e ammirare l’architettura storica in tutta la sua maestosità, un tempo fungevano da parcheggi. Ricordo ad esempio che Piazza Castello era una gigantesca rotatoria con le auto che passavano attorno a Palazzo Madama.

Via Garibaldi e la piazzetta Reale furono le prime aree della città a essere liberate dal traffico nel 1978. Ma fino agli anni 90 piazza San Giovanni, piazza Palazzo di Città, piazza Castello, piazza San Carlo, piazza Vittorio erano parcheggi a cielo aperto.


Era normale trovarsi in macchina la sera in piazza San Carlo, oppure in Piazza Vittorio. Chi se lo ricorda ?
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