La riapertura dell'Auditorim Rai

Riapertura dell'auditorium Rai

L’auditorium della Rai oggi ha festeggiato la riapertura dopo i lavori di ristrutturazione, con una giornata di concerti della sua storica Orchestra Sinfonica Nazionale: molto frequentati al mattino (spettacolare il trio di percussionisti), inaccessibili quelli del pomeriggio causa code.

Non tutti sanno che… l’attuale Auditorium di via Verdi sorge nel luogo che una volta ospitava il  Regio Ippodromo Vittorio Emanuele II, costruito nel 1856 come circo stabile. La zona alll’epoca era una specie di multisala dello spettacolo (Teatro Regio, Cavallerizza, Circo Equestre) frequentata però da pochi intimi.


Invece oggi pomeriggio , il centro di Torino, nonostante il blocco del traffico e a causa del clima mite , sembrava un termitaio e ti faceva rimpiangere di non essere nato in Islanda.

5 comments to “La riapertura dell'Auditorim Rai”
  1. Che dire dell’Auditorium?
    Una cosa buona: finalmente è stato restituito alla sua orchestra e alla città.
    Una meno buona: nel nome dell’acustica e del progetto di restauro sono stati fatti pesanti interventi sulla gran parte dell’impianto originario molliniano (boccascena, cupola, e altro).
    Un celebre architetto diceva che per fare un buon restauro, per assurdo, è meglio avere pochi soldi che tanti, perchè con tanti c’è più margine per fare errori irreparabili.
    Quindi sarebbe opportuno almeno discutere del metodo con cui il pensiero attuale si accompagna alla realizzazione di queste opere di conservazione e recupero.
    Mollino è considerato a livello internazionale un genio torinese, peccato che alle volte (come tanti altri personaggi di talento passati sotto il monito “nemo profeta in patria”)la città non lo riconosca abbastanza.
    Aggiungo solo questo: il giorno prima dell’Auditorium è stata inaugurata, ma senza quasi nessun clamore, la Capanna Lago Nero sopra Sportinia, altra opera molliniana, dopo un luogo restauro compiuto tra l’altro da Gianni Brino, un suo allievo.
    Si tratta di un gioiello architettonico adibito a museo d’arte contemporanea: in pratica è uno dei centri espositivi più alti del mondo. In quanti lo sappiamo? Forse troppo pochi.
    Un altro dato per chiudere: poco tempo fa una sedia di Mollino è stata battuta all’asta da Sotheby’s per una cifra da record: più di 300 mila euro.

  2. Non ero mai stato prima all’auditorium e non sapevo che il restauro avesse cancellato elementi molliniani. E’ un peccato, anche io lo apprezzo moltissimo.

    A proposito tu che sei esperto di nightlife sai se è possibile entrare al Lutrario o è ad uso esclusivo di gente attempata che balla il liscio?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *