Il grattattacielo di Renzo Piano

Un plastico di Torino mostra l'inserimento del grattacielo di Renzo Piano

Palazzo Madama ospita una mostra sul nuovo e contestato grattacielo della San Paolo progettato da Renzo Piano.

Mostra sul grattacielo San Paolo a Palazzo Madama

Oltre al progetto vincitore vengono presentati anche gli altri concorrenti: Libeskind, Perrault, Mvrdv, Lamela e Hara.

Il progetto vincitore è secondo me è il migliore dei sei : se ci sono già polemiche con un progetto elegante, leggero e classico come quello di Piano non oso immaginare cosa sarebbe successo se avesse vinto il progetto di Mvrdv (una specie di monolite di cemento sospeso nell’aria) oppure quello di Libeskind (peraltro abbastanza "moderato" rispetto al solito).

L’allestimento della mostra "invade" il salone degli Svizzeri, un peccato per chi vuole visitare Palazzo Madama e vede la sala più bella ostruita dalle pesanti pareti che suddividono i vari ambienti della mostra. Si potevarealizzare un allestimento meno invasivo.

Un classico particolare in rilievo delle tavole di Renzo Piano

Un classico particolare in rilievo delle tavole di Renzo Piano, mostra le terrazze alberate sui lati dell’edificio.

La scelta di costruire il grattacielo sta creando molte polemiche. Io sono favorevole, il progetto mi piace molto e non vedo l’ora di vedere la città da una nuova prospettiva dall’alto, magari dal caffe a 150 metri… Trovo che sia apprezzabile un segno verticale lungo la spina, visibile da chi la percorre per entrare in città.

Quanto alla skyline che potrebbe essere rovinata e alla Mole egualiata in altezza … mah molto meglio un opera di qualità piuttosto che le torri-condominio sorte in corso Mortara. Poi ci sono già il palazzo della Lancia, quello della Rai em si spera, il nuovo palazzo della Regione di Fuksas…

Certo che avere un nuovo simbolo di Torino legato ad una megabanca non mi fa impazzire… però i tempi che corrono sono questi.

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24 comments to “Il grattattacielo di Renzo Piano”
  1. Ma quale simbolo della città, vogliono solo incassare quattro soldi per i diritti di costruzione e cercare di tappare i buchi del bilancio. Non basterà, e per sovrammercato Torino si ritroverà un corpo estraneo nelle viscere. È come se aprissero uno Starbuck al posto di Fiorio e tutti dicessero “che bello, che moderno, finalmente siamo internazionali!”. Provincialismo al cubo, ammnistratori rimasti agli anni 50 e al Pirellone come ideale del moderno. Arroganti e convinti di mettere tutti di fornte al fatto compiuto, come gli oligarchi russi di Gazprom che vogliono costruire un grattacielo a San Pietroburgo. Renzo Piano: un architetto bollito, vada a Kuala Lumpur o Shanghai a fare le sue cosucce.

    Come spiegheremo tra qualche anno ai nostri visitatori stranieri la presenza di questo “coso”? Vergogna

  2. Premetto che non sono contro i gratticieli a priori, però l’idea di questo non mi piace.
    Non so se la foto pubblicata da La Repubblica sul futuro skyline di Torino rispecchia le reali future dimensioni del “Torrone”, però la Mole sarebbe messa in ombra da un edificio gigantesco che non piare il massimo dell’originalità….

  3. Non ho fiducia sulla capacità di un’azienda privata piemontese di dare carta bianca (e portafoglio aperto) ad un architetto. Al solito sarà un parallelepipedo di cemento a vista con un po’ di granito all’altezza del primo piano tanto per poter dire “visto che materiali pregiati abbiamo usato”?

    Già l’idea di mettere 20 netri di antenne sul tetto lascia piuttosto perplessi sulla valenza artistica del complesso.

    Eppoi con 3dstudiomax tutti i progetti semprano fichissimi, anche i palazzoni di corso Mortara lo erano. E anche mi chiedo come faranno certi begli alberi ad alto fusto a stare su dei balconi…. ci ritroveremo con piantine di basilico rinsecchite

  4. Massim. non la foto è un fake clamoroso… guarda qui
    .

    Racoss: si può accusare l’edificio di piano di non essere il massimo dell’originalità (quello del New York Times è praticamente identico…) ma non che sia un parallelepipedo di cemento, la facciata è tutta vetro.
    Mi sembra che i palazzoni di corso Mortara facessero pena anche sulla carta.

  5. Purtroppo no. Lavoravo in zona quando iniziarno a costruire: secondo le ricostruzioni e i cartelloni sembravano piccoli angoli di paradiso immersi nel verde.

  6. che poi mi sfugge una cosa: Intesa-Sanpaolo; ma se da quando c’è stata la fusione non stanno facendo altro che chiudere e vendere filiali, clienti compresi, e lasciare a casa dipendenti!

  7. certo che ce ne sono di persone poco informate e che aprono la bocca solo per dare aria al cervello…

    intanto non dovete basarvi sul fotomontaggio di Repubblica, è clamorosamente sbagliato e fatto apposta per far straparlare gente come voi.

    e poi chi parla di mostro di cemento, granito alla base, foglie rinsecchite di basilico non ha capito proprio nulla, ma propri onulla del progetto di piano…si vada a vedere l’esposizione a palazzo madama.

    torino è una stupenda città abitata purtroppo da molte persone chiuse e poco aperte ai cambiamenti, che si devono sempre lamentare, per poi ricredersi e fare una magara figura (vedi via garibaldi, piazza san carlo etc etc)

  8. il grattacielo di per sè mi piace tantissimo.
    1 per lo stile e la qualità del progetto (non è un semplice palazzo di cemento come qualcuno insinua), 2 perchè è al centro di un’area con trasporti pubblici molto buoni (futura porta susa e metrò) FUORI DAL CENTRO STORICO, 3 per il fatto che si affaccerà su un immenso boulevard che sarà quello della spina centrale con edifici attorno moderni, 4 perchè se non si farà si saluterà definitivamente quello che è rimasto del sanpaolo a torino, 5 per il fatto che diventerà anche un’attrazione turistica con ristorante in cima e tempietto panoramico a 176m

    non vedo l’ora che parta il cantiere assieme al progetto di fuksas di 190m che secondo me sta molto bene nell’area del lingotto .

    bisogna aspettare ancora l’esito per il grattacielo della ex-materferro e della SAI/FS di fronte a quello del sanpaolo.

    saranno come le colonne d’ercole per chi proviene dal viale della spina, area che diventerà il nuove cuore pulsante della città con il raddoppio del politecnico e tutti i centri di ricerca annessi delle varie multinazionali

    NON VEDO L’ORA!!!!

  9. #10

    Meno male che ci illumini con la tua modernita’, ma se permetti tutti i giudizi sono leciti, cosi’ funziona la democrazia, poi se tu sei piu’ “illuminato” degli altri, buon per te. Ciao

  10. ci mancherebbe.

    ma permettimi di scaldarmi quando chi la pensa diversamente da me apporta delle motivazioni completamente senza senso, come una cartolina che mostra un rendering FALSO, o commenti che chiaramente mostrano che il progetto vero e proprio non è stato visto.

  11. Cito Gramellini che cita Agnelli: Il torinese di fronte alle novità reagisce in due fasi: prima dice “non si può fare” poi “l’abbiamo sempre fatto”. Ahah bellissima.

  12. bravo Lorenzo, bella questa.
    Io non ho ancora visto il progetto ma se è fatto bene, utilizzando tutte le attuali tecnologie sul risparmio energetico e sulla riduzione dell’impatto ambientale (quindi meglio dei vecchi edifici energivori) e se esteticamente apprezzabile non vedo perchè essere contrari al fatto che Torino continui a trasformarsi anche nell’era contemporanea.

    roby.e

  13. Utente anonimo: sono stato il primo a dire “se”… Se eri a conoscenza del rendering falso (non vivo più a Torino e l’unico modo per sapere le cose è leggere i giornali) c’è modo e modo di dirlo.
    Per il resto se non mi piace, sono opinioni, come qualcuno ti ha ricordato… Raffreddati va….

  14. Non sono riuscito a capire esattamente dove sorgerebbe sto palazzone.

    Per quanto riguarda una mia opinione, ho l’impressione che la vista da Superga peggiorera` di parecchio. E il fatto che ci siano gia` altri orrori (corso Mortara) non giustifica la costruzione di alcunche` (al massimo giustificherebbe qualche demolizione). E non farei nemmeno un parallelo tra le polemiche per i parcheggi di piazza san carlo e piazza vittorio o le varie isole pedonali: quegli interventi erano mirati a TOGLIERE qualcosa dalle piazze (le macchine, essenzialmente), mentre questo e` sicuramente un’aggiunta… :-/

  15. Bella la citazione di Gramellini-Agnelli.
    A me il grattacielo piace. Ero all’inaugurazione della mostra e sono io quella accanto a Renzo nella foto su “La Stampa”.
    A sentire certa gente staremmo ancora nelle caverne che le palafitte spaventerebbero per la novità. Mah!

  16. “Bella la citazione di Gramellini-Agnelli”: la storia di Torino sembra fatta di mistificazioni, di aggiustamenti a posteriori. Compresa quella che Agnelli fosse un “personaggio” particolarmente legato a Torino, il “principe” solo depositario delle idee e delle innovazioni, senza il quale non era possibile fare o pensare nulla. Torino sembra invece essersi rimessa in movimento, aver riscoperto la propria bellezza proprio perchè è finito l’asfissiante, arcaico potentato Fiat che ha usato e gettato la città per decenni.
    Perchè già la Fiat non aveva costruito un grattacielo? Perchè il suo potere era così tangibile, brutale, da non avere bisogno di queste simbologie. Perchè invece il Sanpaolo in disarmo vuole costruirlo? Per coprire una reale incertezza sul futuro. Non vorrei che prossimi decenni si resti con un nuovo cadavere architettonico (vi ricordate del “Palazzo del lavoro”?)

  17. per favore correggete il testo che correda le foto della mostra sul grattacielo a palazzo madama: la mostra non è nel salone delle guardie svizzere (quella sala sta a palazzo reale!) ma nell’aula del senato subalpino

  18. Bell'articolo su una fantastica opera di architettura contemporanea inserita mirabilmente ai margini di una fantastica città storica! Complimenti a Renzo Piano. Analogo commento per la nuova sede della Regione Piemonte!

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