Mentre a Torino brillano le luci del week end più glam e artistico dell’anno, decidiamo di immergerci nella nebbia e nell’isolamento della campagna…
…per andare a scoprire una sperduta fattoria in cui si coltivano l’arte e gli artisti: la Fondazione Spinola a Banna, una frazione-complesso rurale isolato tra i campi e le nebbie, vicino a Poirino. Qui una parte della cascina è stata ridisegnata per diventare la residenza (a ottobre e a maggio) per una decina di giovani artisti che, per quindici giorni, potranno vivere a contatto con un artista affermato ( questa volta Mario Airò , quello delle Luci d’Artista di Piazza Carignano).
Al termine dei 15 giorni una piccola mostra con le opere prodotte: nella foto Enrica alle prese con un microscopio in cui leggere minuscoli aforismi sull’universo.
Una specie di Amici di Maria applicato all’arte, con risultati meno pecorecci e finalità assai più nobili, in un contesto quasi monastico: ogni artista ha la sua cameretta, accessibile tramite una piccola scala, con affaccio sulla corte della cascina da un lato, sul Monviso dall’altro.
Certo, farsi 20km nella nebbia per andare a vedere 7 opere minimaliste è un pò strano… un’esperienza quasi zen.
Sul sito della fondazione ulteriori info e foto.
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