Un nuovo scorcio urbano

Porta Palatina

Lunedì ha inaugurato la nuova area delle Porte Palatine, remixata da A. O. d’Isola (noto per essere il relatore per la mia tesi): un vuoto urbano recuperato e dedicato a parco e ad area archeologica nel baricentro del centro storico.

Piazza del Duomo

In un giro di 360 gradi si possono scorgere: le cupole del Guarini, il duomo e il campanile, il nuovo hotel Santo Stefano, le Porte Palatine, il Museo d’Antichità e da una terrazza-bastione i padiglioni di Porta Palazzo.

Da corso Regina il progetto fa il verso alle antiche mura che proprio di lì passavano.

Sconsigliata la visita al tramonto: la zona è infestata da zanzare inferocite…

8 comments to “Un nuovo scorcio urbano”
  1. magnifico…ora sarà uno dei punti più belli della città.

    che tu sappia le porte palatine ora sono illuminate decentemente?
    o c’è quella luce fioca arancione di sempre?

  2. L’illuminazione è cambiata: l’area è delimitata da lampioni posti su pilastri di mattone e la zona antistante le Porte (quella della prima foto) ha diversi faretti a terra molto suggestivi.

  3. Ottimo intervento, l’unica pecca, a mio parere è che il padiglione-bastione toglie un pochino la vista passando sul corso. Ma a parte questo finalmente è stato valorizzato una parte splendida di Torino. Certo se non ci fosse il “palazzaccio” sarebbe anche meglio.
    Mi dispiace molto che la compianta Prof.ssa Vera Comoli non possa più dire la sua.

  4. non capisco francamente il perche di questa cancellata irregolare che chiude praticamente tutta l’area….

    praticamente il parco non e fruibile e rimane isolato.

    ma per proteggere cosa? l’unica cosa da proteggere era la porta palatina che a mio partere sara invaca da improvvisati arrampicatori e (credo) usata come orinatoio dai frequantori del Quadrilatero…

    invece, tutto ol giardino verde e cintato… chissa perche.

    bella l’idea, bella solo in parte la realizzazione. le colonne con le palle di natale le trovo di un gusto osceno…

    ciao da Frenk

  5. SONO MOLTO DISPIACIUTO CHE UNA CITTA’ COME TORINO ABBIA AVUTO COME REGALO UN PROGETTO DEL GENERE.
    PROGETTO SIGNIFICA PROIEZIONE DI QUALCOSA VERSO IL FUTURO….E NON RICOSTRUIRE IN MODO BECERO QUALCOSA DI POCO VALORE.
    NON è CONCEPIBILE COSTUIRE UNA COLLINETTA AL FIANCO DI UN IMPORTANTE MONUMENTO E DESTINARLO AD UN RICOVERO ATTREZZI…..
    TORINO HA BISOGNO DI MAGGIORE SENSIBILITA’ E RAZIOCINIO E NON ADEGUARSI ALL’ORMAI DILAGANTE SCIALBORE E CONFORMISMO DI GIUDIZIO

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