Venerdì siamo andati all’Amantes, per Rewriting, per vedere Pixelpancho e Rabodiga all’opera (Re-writing) .
Proprio davanti al locale c’è uno di quei pochi alimentari rimasti in centro (non che in periferia ce ne siano di più…) dal nome simpatico: Alimentario =
- l’inventario degli Alimentari ?
- Alimentari da Mario?
- Alimentari o… ?
Nome a parte, questo tipo di negozi mi fa sempre tenerezza; soprattutto quando sono attorniati da anomimi negozi in franchising. Sembrano testimonianze di un epoca ormai andata.
Quand’ero piccolo mia nonna mi portava in un negozio di frutta e verdura di via Filadelfia: in cima agli scaffali, dagli specchi inclinati a 45°, potevi scorgere tutto il negozio visto con una strana prospettiva, con te rimpicciolito al centro e circondato da ortaggi. Al suo posto poi, venne aperta una galleria d’arte: ripensandoci, forse era più artistica quella vista caleidoscopica, piuttosto che i tristi quadri manieristi della galleria…
In zona si trovavano anche una Drogheria, una Salumeria e pure un nezozio che vendeva solo cappelli e borsette… una Pelletteria. Tutte tipologie di nezozi cadute in disuso. Vabbè, tutti al centro commerciale!
ma no dai che ce ne sono ancora di questi posti! nella zona di via mazzini ad esempio a san salvario e in collina, anche se lì sembrano boutique!
Dici ? io non ne vedo molti in giro…