

Al Salone del Gusto finalmente ho provato la cucina creativa del famigerato Davide Scabin, lo chef del ristorante del Castello di Rivoli, il Combal.Zero . Al teatro del gusto, per l’occasione, lo chef si cimentava con alcuni ingredienti etnici scelti dal paniere di Terra Madre e reinterpretati secondo il suo estro.
Lui è un personaggio (mi ricorda il mercante d’arte di Guzzanti) e la sua cucina è unica: l’abbinamento di gusti e texture (ho imparato anche tecnicismi inglesi e francesi) davvero apre la mente, così come il packaging dei piatti, che non sono più piatti ma scatole in plastica con dentro risotti o dolci, oppure bicchieri che nella base svitabile conservano la salsa per il vitello tonnato, oppure coppette per il cappuccino di fagioli e tonno (nella foto) . Come posate …palette di plastica colorate, quelle dei gelati.
Un’esperienza tra l’artistico e il filosofico.
Il menu:
Coppa interattiva di vitello tonnato
Cappuccino di tonno e fagioli canapù del Brasile e spuma di latte. Composta di cipolla stufata.
Polenta con lumache
Mais andino perlato con cubetto di lingua brasata al Barolo.
Riso rosso del Sudafrica con tartufo nero croccante
Dolci:
Gelatina pesca maracuja cioccolato bianco e pepe nero
Torta al cioccolato e pera
Bevande:
Acqua menta e vaniglia
Barolo Damilano
Per tutte le foto dei piatti guardate qui.
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