
“Chi beve birra campa cent’anni”… questo slogan iconico, che risuona ancora oggi, è nato proprio qui, al Birrificio Metzger, una delle prime fabbriche di birra di Torino e d’Italia. Un tempo cuore pulsante della produzione birraria torinese, uno degli edifici storici di via San Donato è stato riportato in vita e trasformato nel CCC-T, Centro di Cultura Contemporanea Torino, un polo dedicato all’arte, al teatro, alla musica e al balletto.
Il CCC-T ospita la mostra “Un’Altra Storia 2 – Arte Italiana 1980-1990” (dal 12 ottobre al 3 novembre 2012 in Via Pinelli 63a), unendo così il passato industriale del quartiere San Donato con il fermento culturale contemporaneo.

Il quartiere San Donato e la Birra…
Il quartiere San Donato tra la seconda metà dell’ottocento e i primi del novecento ospitò alcune importanti fabbriche di birra, che sfruttavano l’acqua del “Canale di Torino” sia come materia prima che come fonte di energia:
La Bosio & Caratsch, primo birrificio d’Italia, aveva sede in corso Principe Oddone angolo via Principessa Clotilde. Oltre che alla produzione di produrre birra, alcuni locali, caratterizzati da affreschi in stile medievale, erano destinati alla degustazione.
Il birrificio Metzger, invece, invento il celebre slogan “chi beve birra campa cent’anni”. La produzion veniva fatta nello stabilimento di via San Donato angolo via Bogetto, ancora oggi visibile. Venne progettato da Pietro Fenoglio che firmò diversi capolavori liberty a Torino, molti dei quali tra Cit Turin e San Donato.
Per chi volesse approfondire la storia dei birrifici torinesi…
Il Quartiere San Donato, una piccola Monaco di Baviera.
Il quartiere San Donato, tra la seconda metà dell’Ottocento e i primi del Novecento, fu un vero e proprio distretto della birra, ospitando alcune tra le più importanti fabbriche del settore. La vicinanza al “Canale di Torino” (derivazione del canale della Pellerina) si rivelò strategica: le sue acque, considerate “purissime, leggere e dolci”, fornivano sia la materia prima essenziale che una fonte di energia a basso costo per la produzione.
Tra i protagonisti di questa epopea industriale, spiccano:
- Bosio & Caratsch: Fondato nel 1845 da Giacomo Bosio, fu il primo birrificio d’Italia. La sede, situata in corso Principe Oddone angolo via Principessa Clotilde, non era solo un luogo di produzione, ma anche di degustazione. Alcuni locali erano decorati con affreschi in stile medievale, creando un’atmosfera suggestiva. Il motto del birrificio era “Bona cervisia laetificat cor hominum” (“la buona birra allieta il cuore degli uomini”). Nel 1898, Bosio & Caratsch fu premiato con la medaglia d’oro all’Esposizione dell’Industria Italiana svoltasi a Torino.
- Birrificio Metzger: Fondato nel 1862 da Carlo Metzger in via San Donato, angolo via Bogetto, il birrificio Metzger è famoso per aver coniato lo slogan “Chi beve birra campa cent’anni”. L’edificio, progettato da Pietro Fenoglio, è un esempio notevole di architettura industriale con elementi Liberty.
- Boringhieri & C.: Fondata nel 1876 da Andrea Boringhieri, la fabbrica era situata in corso Vittorio Emanuele II. Oltre alla produzione, era presente una rivendita, ma negli anni ’20 fu proibita l’attività di degustazione. L’edificio fu demolito verso la metà degli anni ’50.
Questi birrifici, insieme ad altri minori, contribuirono a diffondere la cultura della birra a Torino, trasformandola da bevanda di lusso a bevanda popolare. La qualità della birra torinese era tale da competere con le più rinomate fabbriche austriache e tedesche.
Oggi, il ricordo di questa tradizione birraria rivive nel quartiere San Donato, dove l’arte e la cultura si fondono con la memoria industriale, creando un’atmosfera unica e suggestiva. Il Birrificio Metzger, con il suo recupero a spazio culturale, ne è la testimonianza più evidente.
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